La tessera del tifoso

I miei più sentiti complimenti ed onore delle armi alla Vostra Roma, protagonista di un campionato a dir poco eccezionale. Mi tolgo il cappello. Giocatori e società da prendere ad esempio. Ogni riferimento a persone e fatti per quanto mi riguarda NON è puramente casuale.....

Il tempo passa in fretta e bisogna muoversi, il problema tessera/bancomat del tifoso è di tutti e arrendersi senza lottare non è mica onorevole.
Anche se già sanno tutto di tutti, resta pur sempre una costrizione bella e buona, molto antidemocratica e sopratutto poco chiara.
"viene dopo le finte battaglie ..." -sm-

Ho imparato ormai dalla vita che non esistono scelte giuste o sbagliate. Esistono solo decisioni e conseguenze. Sto da sempre, per istinto e per principio, dalla parte del perdente. E da quella del torto, perchè dall'altra parte trovo regolarmente tutti i posti occupati.
Notizia fresca come l'aria e pesante come un macigno.
http://lanazione.ilsole24ore.com/firenze/sport/2010/05/19/333717-tornei_dilettanti.shtml

http://sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc1/hs029.snc1/3173_1155054153969_1156155403_30463669_2277755_n.jpg
Del resto quando uno nella sua inutile esistenza non ha nient'altro da fare, va a caccia dei " cattivi ".
Mi soffermerei sulla frase finale:
" E' un segnale importante che il questore Francesco Tagliente lancia a tutti i tifosi, di ogni tipo di partita: non si sgarra neppure sui campetti dell’oratorio. "
BRIVIDI.... Belle cose..... Fiorentino poliziotto. Polizia di stato o stato di polizia? Con i problemi che ci sono si daspano i ragazzini per tre petardi. Senza considerare i daspo per Antella - Grassina. ME COJONI!! IL QUESTORE NON MI RAPPRESENTA.
Tanto alla lunga io penso sia come mettere un coperchio ad una pentola a pressione. Col tempo non reggerà più e salterà tutto. Da qualche parte questa rabbia dovuta alla repressione si sfogherà. Dove e in che forme ancora è presto per ipotizzarlo. Ma succederà ne sono convinto. Io per ora porto avanti la mia più ferma opposizione a questo scellerato progetto meramente economico. Ma ove possibile sentiranno ancora parlare di noi.
Lo sapete il perchè di tutto questo? Perchè si è sparsa la voce che molti vorrebbero ricominciare il tifo dai campi polverosi delle serie dilettantistiche. Questo non è che un vero e puro atto di forza, un braccio di ferro coi tifosi.

Altri daspo
http://firenze.repubblica.it/cronaca/2010/05/07/news/rissa_fra_i_tifosi_nel_derby_tra_grassina_e_antella_17_daspo-3884887/
Il pensiero di Lippi
http://www.gazzetta.it/Calcio/Nazionale/26-08-2009/lippi-no-tessera-tifoso-501136549067.shtml
Senza considerare che poi dove non ci sono se li inventano i problemi.
http://www.fiorentina.it/notizia.asp?IDNotizia=83987&IDCategoria=98

Buona sera ragazzi, credevo che l'amico Massimo si fosse finalmente iscritto al forum per poter dialogare con noi (in effetti questa è stata la sua promessa di oggi alle 16.00), il problema della tessera/bancomato del tifoso è materia di primaria importanza anche per lui, ed infatti a l'ora indicata stavamo affrontando l'argomento con vivo interesse.
Ritengo l'amico in questione un ottimo elemento, sia nella vita privata che sull'aspetto calcio, a Roma diremmo ... è un ber tifoso!
E' ovviamente un lupacchiotto dalle idee chiare (specifica inutile anche perche quando parlo di tifosi dalle idee ben precise non potrebbero essere di nient'altro) e sulla tessera/bancomat non ha dubbi, lui se la farà perchè la domenica senza la Roma non esiste e perchè non vuole darla vinta a loro.
Racconto l'incontro perchè credo possa essere un esempio di quello che potrebbe accadere tra non molto, diversi punti di vista da parte di tifosi degnissimi che in situazioni vivaci avrebbero lo stesso effetto della benzina usata per spegnare gli incendi.
C'è che ritiene che è proprio con l'andare allo stadio che loro l'avrebbero vinta e c'è chi è convinto del contrario, chi ha ragione e perché?
Capite ora cosa voglio dire quando sussurro di utilizzare la testa e sopratutto attenzione a non cadere nell'errore di creare le fazioni, quello secondo me rappresenterebbe davvero un grande sbaglio?
Allora cosa ne pensate?

Hai ragione; giusto che ognuno si comporti secondo coscienza, nel rispetto del prossimo.

caro stefano vorrei dire la mia sull'argomento:Premesso che non sono assolutamente a favore della tessera del tifoso e premesso che sono convinto che questo mezzuccio ideato da chissachi non risolva neanche minimamente il problema della violenza negli stadi e che la motivazione della fantomatica violenza gli sia stata affibiata per dargli una falsa e stupida "giusta causa", credo invece che sia solo una trovata per spillare un'altro po di soldi al "povero" tifoso che ormai viene considerato meno dei cartelloni pubblicitari che ogni domenica ci fanno chiedere al vicino o a casa chi e come ha segnato la Roma.
quello che stanno cercando di fare, è sotto gli occhi di tutti, ed è di non farci andare allo stadio,bè a tutto questo io non ci stò, anche se il prezzo da pagare sarà la tessera del tifoso, io la farò, ab torto collo ma la farò!!! poiche sono circa 20 anni che sono abbonato non smetterò certo adesso di esserlo per darla vinta a qualche genio benpensante che usa questi ridicoli mezzi per farmi/farci disamorare......!
le hanno e le stanno provando tutte, il biglietto nominativo,la possibilità di parcheggiare solo a 20km dallo stadio, i tornelli ,le file ai cancelli, i prezzi dei biglietti i cartelloni pubblcitari fosforescenti in uno stadio dove gia non si vede nulla..... e chi piu ne ha piu ne metta,per me non l'avranno vinta, faro la tessera del tifoso e andro allo stadio per vedere e sostenere la MIA ROMA, perche io "....senza roma non so stare....!

ho letto solo dopo averti risposto che mi esortavi a d iscrivermi ed eccomi qua! sai che sono di parola....!grazie per i complimenti so che fatti date sono sinceri e sopratutto fatti da un tifoso come te mi inorgogliscono! spero di essere stato esaustivo nell'esporre quello che penso sulla tessera/bancomat...!
non ce riusciranno mai a levamme la ROMA!!!
come recita il motto dal quale prende il nome il sito:" USQUE AD FINEM"

Massimo, il piacere è tutto mio e del nostro sito che ogni giorno che passa acquista elementi ottimi, dici che senza la Roma non sai stare ... , tutti i tifosi che si rispettino non sanno stare senza la propria squadra del cuore, tutti i tifosi che si rispettino stanno al suo fianco sino alla fine, tutti i tifosi che si rispettino sostengono la propria squadra sempre e comunque, tutti i tifosi ... , ma che fandonia sto raccontando, mica è vero, quasi tutti!!
Riguardo la tessera la tua opinione è rispettabilissima, tanto quanto quella contraria, quel che conta è che in entrambi i casi trattasi sempre di tifosi che amano i colori del cuore.
a presto -sm-

Non ho mai giudicato il potenziale di una tifoseria, o almeno non solo, in base al numero. Ma cari interisti 20.000 per una finale di Champion's attesa da quasi quaranta anni sono un pò pochini.... FRA ATTORI E PARCHEGGIATORI, L'ULTRAS A MILANO E' UN RICORDO LONTANO.


con l'Anderlecht

Ciao Massimo benvenuto,
ti rispondo per quello che penso.
La Roma non ce la leveranno MAI ma se permetti neanche la dignità.

La Roma la seguiamo comunque basta comprare il biglietto e non fare la tessera. Che ne sai magari basta tenere duro per un anno sperando che cambi qualcosa.

Io penso che qualche battaglia dobbiamo farla e noi siamo abituati mi sembra.
Non si tratta di non andare più allo stadio, si tratta di provare a dire BASTA a questo schifo. Mi sembra il momento. E' solo l'inizio, vediamo che succede.

EH OH OH FORZA MAGICA ROMA!!!

COPIO INCOLLO IL POST DI UN MIO AMICO SU UN ALTRO FORUM SULL'ARGOMENTO TESSERA:

" caro enrico..sò bene che le diffide sono una grande menata, l'ho presa nel 1996 a parma(èra meritata a metà) e me la son scontata tutta,amichevoli comprese a differenza di tanti.su l'armiamoci e partite hai sbagliato persona..dammi rètta!!! cmq. ok. io sono un ragazzo tranquillo e pacifico e solo con quello che veramente nn mi torna o con le ingiustizie cambio radicalmente idea,pensiero,comportamento e butterei giù tutto. lhò già fatto e sarei pronto a rifarlo. tu dici che nn servono le manifestazioni nn pacifiche?? bene,nn facciamole.però allora facciamo festa di fare gli arrabbiati o gli incazzati fissi qui su questa cavolata che è inetrnet. badabene, a me fa piacere parlare,conoscere idee e pensieri di ragazzi-amici del passato e nuovi ma allora si fa 2 chiacchere e chiusa qui. tanto tranquillo, a firenze nn faremo niente nemmeno manifestare il disappunto di (come dicevi te) diffide a valanga e assurde,un questore delinquente e il benessere nn ce lo permettono. a torino in occasione di torino cittadella ci sarà manifestazione contro tessera, noi nn facciamoci sentire,nn mandiamogli nemmeno il nostro incoraggiamento e diciamolo una volta per tutte che a noi va bene tutto quello che stanno facendo...perchè sennò ci diffidano. e ti dirò di+..tra la tessera,i dellavalle il bravo e onesto prandelli(che mi ha fatto fesso come baggio) io son già a aspettare la campagna abbonamenti,sicche io sono il peggio di tutti,il+scemo,il meno coerente ma è dal 1981 che sono in fiesole,la domenica nn saprei cosa fare e quello che la nostra presidenza e la politica italiana sta facendo nn mi piace e nn mi sta bene, permetti che possa cercare strade o situazioni che almeno provino a cambiare qualcosa??potessi fare tutto da me lo farei!!! io ci sono e se di questo dubiti è solo un tuo problema. onore a chi il prossimo anno nn ci sarà per rispetto alle proprie idee. "

26 maggio 2010, ore 15.00, appuntamento a Trigoria, mentre veloce mi avvicino l'eccitazione cresce, anche se da quando non c'è più il nostro amato presidente Viola non è più come prima, avverto sempre dentro una certa agitazione.
Oggi c'è una sorta di raduno, vuoi per la squadra e vuoi (ma questo ci interessa di più) per affrontare insieme l'argomento tessera del tifoso, il piazzale è pieno anche se mi aspettavo tanti ragazzi in più e l'atmosfera, se si escludono alcuni cori poco in sintonia con la manifestazione, mi sembra giusta.
Dal palco gli interventi si susseguono con regolarità, alcuni sono ripetitivi, altri davvero interessanti e coinvolgono la platea, vedo molti "vecchi" ed anche questo mi fa piacere, si va avanti fino a tardi approfittando del bel pomeriggio, un po' caldo e per questo tenuto a bada da una birra fresca al punto giusto.
La morale è che non sono d'accordo con questa imposizione venuta dall'alto, non mi piace l'abbinamento forzato tessera/abbonamento e non gradisco neppure l'idea che questa iniziativa potrebbe creare divisioni all'interno della tifoseria stessa.
Staremo a vedere ...

https://www.youtube.com/watch?v=HvJZIanMncA

Io me ne frego e La seguirò sempre, possono cambiare tutte le modalità che vogliono, ma non possono cambiarmi le idee

ciao a tutti !
dopo aver parlato di persona con l'amico stefano mi sento di scrivere quello di cui si discuteva o meglo dell'argomento e delle mie motivazioni sul fatto che circa dieci giorni fa sono andato al roma store di piazza colonna e ho fatto la tessera del tifoso!
bè sappiate che sono andato a farla ma con un disgusto che nenanche ve ne fate un'idea,ho consegnato la documentazione ne piu e ne meno uguale a quella che firmi in banca quando fai una carta di credito con la differenza che quando fai la carta di credito non ti chiedono due foto tessera di recente fattura, ma tralasciando cio vorrei, come ho fatto a stefano, spiegare e non giustificare il perche di questo gesto che pur ritenendo oltraggioso e senza senso ho fatto!
c'è chi ne fa una questione di principio chi una questione di libertà personale violata, bè allora mi permetto di porre all'attenzione di tutti una domanda: a quante cose dovreste rinunciare nella società di oggi se veramente si dovesse dare retta ad un sano e giusto principio? faccio un esempio stupido ma forse rende l'idea, un tempo l'abbonamento era si nominativo ma allo stadio poteva andarci chiunque cioè, se io stavo male, davo l'abbonamento ad un amico e senza alcun problema questi poteva entrare e vedere la partita, l'abbonamento era come il libretto della posta cioè al portatore tant'è che non si rilasciava copia qualora fosse smarrito,oggi invece non è piu cosi e alloa ma perche se io pago l'abbonamento non posso mandarci chi mi pare a me? ma se io faccio il bigletto del cinema e poi lo do a mia sorella che non la fanno entrare o le chiedono il documento?????
se ne facessi una questione di principio non dovre farmi l'abbonamento!
perche io nella mia citta (roma) devo pagare per entrare al colosseo? il colosseo è nostro patrimonio artistico e di tutti coloro che pagando le tasse contribuiscono agli stipendi di custodi ecc.ecc. allora co sto principio non dovrei mai entrare al colosseo.....!mi perderei uno spettacolo unico al mondo! questi stupidi esempi e ce ne sono a migliaia pensateci bene, sono per far capire che nelle cose di tutti i giorni andiamo controvoglia contro i nostri principi una marea di volte , quindi io scorporo il fatto tessera del tifoso con il fatto roma, sono due cose distinte io per la roma e quindi per abbonarmi e andare in trasferta vado contro un mio principio per il solo ed unico fine che è quello di tifare la mia roma!
scusate se sono stato un po prolisso!

Prolisso?
Prolisso a chi? Ma ce sarai te e 3/4 der palazzo tuo!!!!
Sapevo della tua immensa cultura (calcistica) ma stavolta sei andato ben oltre, prolisso, prolisso, erano almeno tre anni che non accadeva, c'è ancora qualcuno che utilizza certi termini!
Ma veniamo a noi ed al punto che tanto ci interessa, il tuo intervento è stato davvero interessante, anche se un po' ... prolisso, e c'è poco da aggiungere.
Anche i tuoi esempi (un po' ... prolissi) hanno dato l'idea precisa, io non saprei cosa dire se non che questa storia non mi piace ed è figlia, leggittima o meno, di questi tempi; per me che sono antico tutti questi divieti, queste mille firme, queste foto "recenti", questo essere controllato, filmato, registrato, seguito, spiato, (clonato ancora no, ma ci manca poco), questo non poter andare alla partita all'ultimo momento perchè magari mio zio al volo mi presta la sua tessera, ecco, tutto questo ha cambiato, e di molto, la mia vita da stadio.
Mi manca pure il bar del Tennis se lo volete sapere, quel rifocillarmi a fine gara dopo una giornata passata in curva e scambiare due parole con gli altri, davanti una bella birra fresca fresca, un semplice momento di semplice vita sociale, senza pretendere nulla di più, senza rompere le scatole a nessuno, eppure c'è stato tolto pure quello.
E' cambiato tutto, basta guardarsi intorno per rendersene conto, di immutabile c'è rimasta la nostra adorata "palla" e noi della vecchia guardia, sempre gli stessi inguaribili matti, sempre con la Roma nel cuore -sm-

a Massimè nun m'hai convinto!! me dispiace...

Ieri sera, sul tardi, mentre stavo vedendo mamma rai ho avuto come un sussulto, non me ne sono reso conto immediatamente perchè a tutto pensavo tranne che quella pubblicità scorresse per quel motivo.
Qualcuno l'ha già vista la pubblicità dedicata alla tessera del tifoso?
E che ne dite della frase finale "il futuro del calcio è nelle vostre mani"?
Sono rimasto basito ....

PS - stavo tirando tardi perchè volevo vedere qualcosa di Paraguay-Spagna 0-1, visto che in studio tutta quella gente non faceva altro che parlarne mi ero incuriosito.
Ma cosa diavolo sarà successo?
Ve lo dico io quello che è accaduto, ma non nella partita ma ai Mondiali, mamma rai ci ha regalato (!) ben una partita al giorno, alla faccia del servizio pubblico, alla faccia di una manifestazione così sentita e seguita.
Ne ha comprata una sola per risparmiare, poi però scopriamo che per commentarne la quantità minima ha schierato decine e decine di persone ovunque, tutte da pagare presumo.
Sulla cui reale utilità ci sarebbe da discutere a lungo, mentre c'è da pensare che SKY per tutte le partite ha messo in campo molto meno.
Il mio abbonamento è servito a pagare Collovati e Dossena, poi venitemi a dire che chi non si abbona è persona incivile e deprecabile ...

a Stè una domanda a supporto di quanto hai detto te..... ma era proprio necessario fare gli studi in sudafrica? ma quanti soldi risparmiavano se quei 400 opinionisti stavano a saxa rubra?
Mi sembra che a Sky lo studio fisso sta sempre al solito posto e fa tutte le partite....

Calcio, anatomia di un omicidio
di Massimo Fini
Nel mio libro, Il denaro. “Sterco del demonio”, del 1998, fra i vari esempi di come l'eccesso di razionalizzazione economica finisce per distruggere il contenuto dell'oggetto cui viene applicata, portavo, fra gli altri, il calcio. Del resto già nel 1982, con l'introduzione in Italia del "terzo straniero" avevo preconizzato che il calcio, ridotto a puro business, benché resti "il gioco più bello del mondo", sarebbe andato lentamente a morire. Perché il calcio, checché ne pensino i suoi reggitori degli ultimi trent'anni, privi non solo di cultura sportiva ma semplicemente di cultura, prima di essere spettacolo, prima di essere gioco, prima di essere sport è rito. Ed è proprio il rito che è stato distrutto dal denaro.
Così scrivevo nel 1998:
“Per un secolo il calcio è stato una grande festa nazional-popolare, interclassista, che si celebrava la domenica, in sostituzione di altre cadute in disuso. Attorno alla partita si coagulavano elementi rituali, mitici, simbolici, sentimentali, emotivi che, al di là del gioco e dello spettacolo, costituivano la vera ragione della passione per il calcio: il riconoscersi in una squadra, nella sua storia, nella sua tradizione, nei suoi colori, nelle sue maglie, in certi giocatori simbolo, nel suo carattere la cui continuità era assicurata dal passaggio di testimone di generazione in generazione, fra gli "anziani" e i giovani del vivaio e della "Primavera". Il business ha emarginato tutti questi elementi a favore di uno spettacolo asettico e buono per tutte le bocche, in particolare per quelle del consumatore televisivo: oggi in Italia e in Europa (cioè dove c'è il centro di questo business) ci sono società con tredici stranieri, altre che mandano in campo fino a otto giocatori di colore, gli atleti cambiano squadra ogni anno, per essere sostituiti da "novità" ritenute più stuzzicanti, o addirittura durante il campionato, non esistono più i giocatori simbolo e persino le maglie, per esigenze degli sponsor, vengono spesso cambiate. Ogni processo di identificazione è diventato impossibile. Nel frattempo la politica degli abbonamenti e dei prezzi ha tolto al calcio da stadio il suo contenuto interclassista: la suburra va dietro le porte e gli altri, a seconda del loro status, nelle diverse tribune. Ma non è finita. Entro un anno o due il campionato invece di svolgersi la domenica verrà "spalmato" su quattro giorni della settimana. (cosa poi avvenuta: che strano effetto leggere in Fini lo sgomento per una pratica oggi così comunemente accettata ma foriera di tanti problemi, ndr) “Sono scelte dettate da precise e improrogabili leggi di mercato” dicono gli addetti ai lavori (La Stampa, 4/9/97). Giocare in giorni diversi e anche in orari diversi (con buona pace della regolarità della competizione) permette infatti alle pay tv e alle pay per view (e anche questa è una ferita mortale al calcio come "festa di tutti") e alle stesse società di fare affari colossali. Se non ci si è ancora arrivati è per il conflitto con altre ragioni economiche: il Totocalcio non è pronto. Quando ci sarà il Totocalcio online, cioè la possibilità di giocare per telefono o per fax (il che elimina anche il sub-rito collettivo della schedina giocata al bar con gli amici) si darà il via. Tutto molto razionale, molto logico ed “economically correct” ma il risultato è questo: la Festa, il rito domenicale, quello della vigilia, l'identificazione, il simbolismo, il ritrovarsi in modo comunitario, cioè i contenuti sentimentali e sociali del calcio, quanto in esso vi è di concretamente umano, sono stati sacrificati all'astrazione-denaro. Al loro posto resta la vuota forma della partita che domani potrebbe diventare come tutto il resto, virtuale. Ad ogni buon conto il calcio va a ridursi a un qualunque spettacolo televisivo, ad una Domenica in da fruirsi solipsisticamente a casa. Perdendo tutti i suoi contenuti specifici susciterà un interesse sempre più generico, vago, intercambiabile che, come tale, prima o poi svanirà. Così gli apprendisti stregoni avranno ucciso "la gallina dalle uova d'oro" e il razionalismo della forma-denaro avrà realizzato, è il caso di dirlo, l'ennesimo autogol” (Il Denaro. "Sterco del demonio", Marsilio, 1998, p.237).
Qualche anno fa, in una domenica canicolare di giugno, gli ultras, i terribili ultras, i demonizzati ultras, in rappresentanza delle tifoserie di 78 società di A, di B, di C e delle serie minori fecero a Milano, davanti alla sede della Figc, una civilissima manifestazione al grido di “Ridateci il calcio di una volta!”. Ma furono snobbati. Persino la Gazzetta diede la notizia – a me pareva tale – in un corsivetto. E se dal 1982 il calcio da stadio ha perso il 40% degli spettatori non è solo perché è stato trasferito in Rete, ma perché molti ragazzi preferiscono avvicinarsi a sport meno contaminati dal business, che mantengono quei valori che il calcio ha avuto per un secolo, come il rugby, la pallanuoto, l'hockey (alla fine degli Ottanta Berlusconi, grande corruttore anche in questo campo, tentò con l'hockey su ghiaccio lo stesso scherzetto che aveva fatto col Milan: comprò l'intera squadra che quell'anno aveva vinto il campionato, mi pare il Como, e la chiamò Hockey Milano. Ma tutta la Milano hockeysta si mise a tifare contro l'Hockey Milano e dopo un anno il Cavaliere fu costretto a lasciar perdere). Per parte mia ho poco o nulla da aggiungere a quello che scrissi nel 1998 se non che, nel frattempo, tutti gli elementi del business sono stati ulteriormente enfatizzati. E mi fa specie vedere che le "vispe terese" arrivino solo adesso a capire che qualcosa non funziona e unicamente perché la Nazionale ha fatto una pessima figura ai Mondiali che con la sostanza del discorso c'entra poco perché il declassamento del calcio a business è un fenomeno che riguarda tutto il Primo Mondo (il Terzo, essendo ancora all'inizio di questa parabola, per il momento si salva). Scrive Fabio Monti in un'inchiesta del Corriere: “I presidenti sono stati solerti nello svuotare gli stadi e a riempire gli studi, prima vendendo e poi svendendo alle televisioni tutto il prodotto calcio, senza freni e senza ritegno. Per creare palinsesti sempre più appetibili si modificano orari e calendari”. Bene. Bravi. Bis. Ma arrivate sempre con una dozzina di anni di ritardo, quando la frittata è fatta. Ma c'è un altro dato molto significativo che va ben oltre il calcio. Pur avendo puntato sul business il calcio italiano è riuscito nell'impresa di essere sotto di due miliardi di euro, così come il modello di sviluppo occidentale pur avendo puntato tutto sull'economia, marginalizzando ogni altra esigenza dell'essere umano, sta fallendo anche e proprio nell'economia. Al di là del calcio ciò dovrebbe indurre la gente a riflettere su questo modello paranoico, sul tipo di vita che sta conducendo e sul Moloch (il denaro, il Mercato, la competitività) cui sta sacrificando tutto il resto. Peraltro questo era il senso di Denaro. "Sterco del demonio".

TESSERA DEL TIFOSO: LETTERA APERTA A TUTTI GLI INTERISTI

Il momento è arrivato.
Abbiamo provato con tutte le nostre forze a rinviarlo e a trovare modi e maniere di raggirare l’ennesimo pretestuoso tentativo di bombardamento legislativo (e commerciale …) sulla nostra libertà di essere tifosi e liberi cittadini.
Ma siamo arrivati ad un dunque.
Oggi, nel quarantunesimo anno di vita della Curva Nord, ci troviamo costretti a dover scrivere una delle pagine più “scomode” della nostra storia.

“Scomoda” è la nostra scelta perché riteniamo che questa famigerata tessera del tifoso sia una delle più grandi “cazzate” messe in piedi dal governo italiano e dalle menti infime che stanno dietro al nome dell’Osservatorio, della FIGC e della Lega Calcio.
E’ uno strumento che nasce da tutta una serie di leggi e decreti anticostituzionali che negli ultimi 20 anni sono stati attuati per reprimere chi, come noi, fa dello stadio la propria vita.

Analizzando con attenzione tutti i passaggi legislativi, burocratici e soprattutto pratici della tessera emergono solo svantaggi.
Tutti i privilegi che vengono menzionati sono letteralmente luride menzogne atte a giustificare il pressapochismo e poca professionalità con la quale la medesima è stata redatta e viene messa in atto.
D'altronde questa “card”, come la chiamano loro, ha tra le altre nefandezze delle quali discuteremo meglio nei prossimi mesi, il “pregio” di essere stata inventata da chi ha scarsa conoscenza in materia.
Cosa possiamo pretendere da chi è stato capace di allontanare gli appassionati dagli stadi e “partorire” atti e decreti che il limite della costituzionalità non lo raggiungono neanche in lontananza …???

Appare chiaro l’intento di procedere ad una sorta di “schedatura” legalizzata di tutti coloro che potranno accedere agli stadi, in completo spregio al diritto alla privacy ed alla riservatezza di cui ogni cittadino dovrebbe godere, il tutto mascherato dallo sbandierato intento di fidelizzare la tifoseria di ogni squadra..
Nessuno di noi ha bisogno di entrare in nessun club d’elite dei tifosi fidelizzati (ci viene da ridere solo a pronunciare queste frasi).
I nostri principi, il nostro essere, il nostro vivere lo stadio non sono e non saranno mai fidelizzabili.
Non sentiamo il bisogno di essere definiti “tifosi ufficiali” e non sentiamo il bisogno di farci imporre una carta di credito per assistere alle gare in trasferta della nostra squadra.
La stessa qualifica di tifosi per noi appare riduttiva: noi siamo la Curva Nord, senza bisogno di altre definizioni e, soprattutto, senza che vi sia la necessità una “card” a testimoniarlo.
Ci interessa unicamente seguire l’Inter senza dover essere costretti a dimostrare di avere la fedina penale pulita, quasi dovessimo accedere ad un concorso per entrare in Polizia o in Magistratura…
Del resto, che ormai gli stadi siano divenuti una specie di “zona franca” ed i tifosi cittadini di serie B, per il controllo dei quali è possibile porre in essere leggi speciali al di fuori di qualsiasi garanzia costituzionale, è da tempo principio assodato.
La tessera del tifoso non rappresenta pertanto che l’ultima invenzione in questo senso, che, ancora una volta, sta a confermare l’assoluto fallimento di una politica di repressione posta in essere dalle Istituzioni, che è sotto gli occhi di tutti.

Tuttavia il nostro primo obiettivo, ancora oggi dopo quarantuno anni, è quello di sostenere l’Fc Internazionale … AD OGNI COSTO!

Partendo da questo presupposto abbiamo discusso per diverso tempo su come riuscire a trovare una soluzione per contrastare questa tessera del tifoso SENZA DOVER DANNEGGIARE LA SQUADRA e noi stessi come persone fisiche.

La conclusione è stata che mai avremmo pensato nella nostra umile storia di dover assecondare quanto di più anti-costituzionale, anti-democratico, anti-passionale, anti-aggregativo ci stanno imponendo, per di più con l’infame forma del ricatto.
Eppure in questo momento storico la nostra decisione è quella che, nostro malgrado, andremo a sottoscrivere la tessera del tifoso perché con la stessa umiltà che ci contraddistingue dal 1969 ammettiamo di non essere ancora in grado di trovare una maniera CONCRETA capace di combattere la “card” senza, ripetiamo, danneggiare l’Inter e la Curva Nord.

Questo non vuol dire che non la combatteremo.
Non vogliamo certo snaturare la nostra indole.
Non vogliamo certo rinunciare alla nostra libertà di cittadino.
Non vogliamo accettare in maniera passiva un’imposizione che riteniamo estremamente grave.

Rimaniamo disponibili fin da ora a qualsiasi iniziativa UTILE, DECISA, FORTE che tuteli il nostro vivere. Sia che questa iniziativa arrivi dal mondo ultras, sia che arrivi da qualsiasi ragionamento lucido vorremo ascoltare.

La nostra sarà una battaglia e una lotta alla sopravvivenza iniziata anni fa e che intendiamo continuare tutti insieme proprio dove non ci vogliono: DENTRO LO STADIO!!!
Anche se a qualcuno darà fastidio noi continueremo a cantare i nostri inni, sventolare le nostre bandiere, srotolare i nostri striscioni perché nessuno riuscirà mai a cancellare l’amore, la passione, l’aggregazione che caratterizzano la nostra vita al seguito dell’Fc Inter.

SIAMO L’ARMATA NEROAZZURRA E MAI NESSUN CI FERMERA’!

Curva Nord Milano 1969

CHE SCHIFO CHE FANNO!!! ERA MEGLIO CHE STO COMUNICATO NON LO FACEVANO...... CHE SENSO HA??

io non capisco le persone che dicono: "sono contrario ma la faccio uguale" a questo punto preferisco chi mi dice "sono favorevole e la faccio volentieri" almeno ha un senso.
ma come si fa a scrivere un comunicato pieno di critiche alla tessera per poi arrivare alla conclusione di tesserarsi?
gli interisti si sono qualificati per quello che sono

Le scuse sono come i buchi del culo, tutti quanti ne hanno una. (Sgt. Red O'Neill - Platoon)