Tra il dire e il fare
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Tra il dire e il fare
Archiviato oramai il derby, risultato a parte di altre cose vorrei parlare, e tutte meritevoli di essere approfondite.
La sera prima sono stato ospite dell'amico Martucci alla presentazione del libro, da lui scritto, sulla morte di Vincenzo Paparelli, in compagnia del figlio di Vincenzo, Gabriele e di Fabrizio Toffolo, una serata interessante su un argomento triste e luttuoso che però non ha avuto la cornice di pubblico che senz'altro meritava.
Aver conosciuto Gabriele Paparelli mi è stato di aiuto, per rileggere meglio quella drammatica storia e scoprire una parte di dolore alla quale avevo dedicato poco spazio.
Abbiamo poi ancora davanti agli occhi l'angoscia della famiglia Sandri, alla quale tutti noi siamo sempre vicini e solidali, come se questo non bastatsse abbiamo sentito e letto fiumi di belle parole contro il morire allo stadio (vedi Paparelli) o più in generale morire per una partita di calcio per colpa di un poliziotto-pistolero (vedi Gabriele Sandri).
Poi arriva il derby, al quale assisto in tribuna, e devo ingoiare scene che cancellano tanti sani e buoni propositi, facendomi leggermente arrabbiare, quei bomboni lanciati contro il pubblico non sanno di nulla di buono, mi hanno fatto capire che tra il dire ed il fare ...
Ho visto tifosi inermi allontanarsi spaventati dalla zona dei lanci sconsiderati, messi in atto magari dagli stessi "tifosi" che stavano al nostro fianco alla messa di Gabriele, divisi dai colori ma uniti dal rispetto e dal dolore ...
Palle, tutte palle, a qualcuno di Paparelli e di Gabriele non importa un fico secco, ci si riempie la bocca di parole ma poi al dunque ecco cercare di nuovo i problemi, ecco mettere in mezzo gente normale, ecco i bomboni che non sono poi così diversi dai razzi.
C'è poco di ULTRAS in quello che ho visto, di mentalità poi neppure l'ombra, resta solo la grande mancanza di rispetto verso quelle persone morte per motivi così assurdi, loro si che preferirebbero fatti concreti e non parole perse nel vento!
a presto -sm-
La sera prima sono stato ospite dell'amico Martucci alla presentazione del libro, da lui scritto, sulla morte di Vincenzo Paparelli, in compagnia del figlio di Vincenzo, Gabriele e di Fabrizio Toffolo, una serata interessante su un argomento triste e luttuoso che però non ha avuto la cornice di pubblico che senz'altro meritava.
Aver conosciuto Gabriele Paparelli mi è stato di aiuto, per rileggere meglio quella drammatica storia e scoprire una parte di dolore alla quale avevo dedicato poco spazio.
Abbiamo poi ancora davanti agli occhi l'angoscia della famiglia Sandri, alla quale tutti noi siamo sempre vicini e solidali, come se questo non bastatsse abbiamo sentito e letto fiumi di belle parole contro il morire allo stadio (vedi Paparelli) o più in generale morire per una partita di calcio per colpa di un poliziotto-pistolero (vedi Gabriele Sandri).
Poi arriva il derby, al quale assisto in tribuna, e devo ingoiare scene che cancellano tanti sani e buoni propositi, facendomi leggermente arrabbiare, quei bomboni lanciati contro il pubblico non sanno di nulla di buono, mi hanno fatto capire che tra il dire ed il fare ...
Ho visto tifosi inermi allontanarsi spaventati dalla zona dei lanci sconsiderati, messi in atto magari dagli stessi "tifosi" che stavano al nostro fianco alla messa di Gabriele, divisi dai colori ma uniti dal rispetto e dal dolore ...
Palle, tutte palle, a qualcuno di Paparelli e di Gabriele non importa un fico secco, ci si riempie la bocca di parole ma poi al dunque ecco cercare di nuovo i problemi, ecco mettere in mezzo gente normale, ecco i bomboni che non sono poi così diversi dai razzi.
C'è poco di ULTRAS in quello che ho visto, di mentalità poi neppure l'ombra, resta solo la grande mancanza di rispetto verso quelle persone morte per motivi così assurdi, loro si che preferirebbero fatti concreti e non parole perse nel vento!
a presto -sm-
Re: Tra il dire e il fare
mi dispiace aver perso la presentazione del libro...... non ne ha parlato nessuno
ciao
Simone
ciao
Simone
Simone- Messaggi : 137
Data d'iscrizione : 12.09.09
Età : 47
Località : Roma
Re: Tra il dire e il fare
Hai ragione Simone, avrei potuto e dovuto pensarci almeno a dirtelo, anche se il sabato prenatalizio incasinato fin sopra i capelli ha lasciato poco spazio per organizzarsi al meglio, la prossima volta comunque eviteremo dimenticanze ingiustificabili.
ciao -sm-
ciao -sm-
Re: Tra il dire e il fare
la prossima volta un messaggio sul forum non guasterebbe
Simone- Messaggi : 137
Data d'iscrizione : 12.09.09
Età : 47
Località : Roma
Re: Tra il dire e il fare
Ha ripensarci bene , caro Simone
è vero che la serata sia stata interessante, è vero che si sia parlato di un fattaccio brutto brutto, è vero anche che i discorsi fatti siano stati tutti improntati sul farla finita con le cazzate che non servono a nulla.
E' tutto vero, ma poi la sera del derby qualche caro cugino tira bomboni contro il pubblico, alla faccia dei buoni propositi, così alla fine caro Simone non ti sei perso nulla, equazione semplice e disarmante ...
a presto -sm-
è vero che la serata sia stata interessante, è vero che si sia parlato di un fattaccio brutto brutto, è vero anche che i discorsi fatti siano stati tutti improntati sul farla finita con le cazzate che non servono a nulla.
E' tutto vero, ma poi la sera del derby qualche caro cugino tira bomboni contro il pubblico, alla faccia dei buoni propositi, così alla fine caro Simone non ti sei perso nulla, equazione semplice e disarmante ...
a presto -sm-
Re: Tra il dire e il fare
"Li ho visti avvinghiati ad una bandiera a sventolare la loro anima, respirare fumogeni, sbranare tamburi e disintegrare la loro voce strozzando l’urlo di un goal. Li ho incontrati in treni distanti, dipinti di trasferta, in pellegrinaggio verso un ricordo, un sogno. Li ho scoperti in algide notti d’inverno, seminudi in balaustra, scaldati dal fuoco della fede, con un megafono in mano e il Toro tra i denti. Li ho scorti in dure stazioni di guerra, tra alamari di rabbia e il feroce lampeggìo delle sirene, lacrime di lacrimogeni, in notti d’invasione. Ho udito i loro cori in curva dal profumo di marijuana, in cerca di un paradiso mai avuto, di una donna che non attende più, di un sistema che non può comprenderli. Ho intinto la mia penna nell’inchiostro della Maratona, ho bruciato parole, pittato la loro rabbia e ne sono fiero. La curva lancia il suo richiamo e il tifoso ne viene attratto, nel luogo dove il teschio bianco si sposa con il drappo granata ho trovato un mondo duro ma autentico,
dove i pensieri all’unisono scandiscono i cori, unici, importanti e veri. Oltre il confine tra la realtà, oltre l’impalpabile comprensione, oltre, oltretutto e soprattutto, un solo nome: Ultras Granata."
dove i pensieri all’unisono scandiscono i cori, unici, importanti e veri. Oltre il confine tra la realtà, oltre l’impalpabile comprensione, oltre, oltretutto e soprattutto, un solo nome: Ultras Granata."
Marco- Messaggi : 324
Data d'iscrizione : 12.09.09
Età : 43
Località : Firenze
Re: Tra il dire e il fare
Marco ha scritto:"Li ho visti avvinghiati ad una bandiera a sventolare la loro anima, respirare fumogeni, sbranare tamburi e disintegrare la loro voce strozzando l’urlo di un goal. Li ho incontrati in treni distanti, dipinti di trasferta, in pellegrinaggio verso un ricordo, un sogno. Li ho scoperti in algide notti d’inverno, seminudi in balaustra, scaldati dal fuoco della fede, con un megafono in mano e il Toro tra i denti. Li ho scorti in dure stazioni di guerra, tra alamari di rabbia e il feroce lampeggìo delle sirene, lacrime di lacrimogeni, in notti d’invasione. Ho udito i loro cori in curva dal profumo di marijuana, in cerca di un paradiso mai avuto, di una donna che non attende più, di un sistema che non può comprenderli. Ho intinto la mia penna nell’inchiostro della Maratona, ho bruciato parole, pittato la loro rabbia e ne sono fiero. La curva lancia il suo richiamo e il tifoso ne viene attratto, nel luogo dove il teschio bianco si sposa con il drappo granata ho trovato un mondo duro ma autentico,
dove i pensieri all’unisono scandiscono i cori, unici, importanti e veri. Oltre il confine tra la realtà, oltre l’impalpabile comprensione, oltre, oltretutto e soprattutto, un solo nome: Ultras Granata."
Bello, credo sia di Ermanno Eandi, ho letto un suo libro
Dario- Messaggi : 1
Data d'iscrizione : 19.04.10
Re: Tra il dire e il fare
Sì esatto
Marco- Messaggi : 324
Data d'iscrizione : 12.09.09
Età : 43
Località : Firenze
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